Timer collegato a un innesco per incendiare casa: così cercavano di intascarsi i soldi dell’assicurazione
"Fra poco quella casa prenderà fuoco!": è questa la frase pronunciata da una persona che ha telefonato ai carabinieri della stazione di Mugnano di Napoli raccontando che un'abitazione sarebbe stata presto incendiata. Dopo aver fornito alcuni dati sull'indirizzo, chi ha telefonato ha concluso dicendo solo "…per i soldi dell'assicurazione".
I militari si sono subito recati sul posto e hanno accertato che una famiglia avrebbe cercato di incendiare il proprio appartamento con l'unico obiettivo di intascarsi il denaro della copertura assicurativa. Quando sono arrivati lì, hanno rintracciato i proprietari. Questi, inizialmente, si sono mostrati aggressivi. Una volta giunti alla porta di ingresso, il padrone di casa sarebbe andato verso il quadro elettrico e avrebbe staccato l'alimentazione.
Quel gesto ha permesso di comprendere che la segnalazione telefonica non era uno scherzo. Hanno quindi deciso di far evacuare la palazzina dove vivevano altre famiglie con bambini. Al piano terra inoltre c'era un enorme serbatoio di metano. Durante l'evacuazione, l'altra proprietaria di casa avrebbe dato un pugno al viso a un carabiniere. Poi, il figlio della coppia sarebbe tornato nell'appartamento e dalla finestra avrebbe iniziato a scagliare alcuni oggetti.
È stata poi la donna a confessare lo stratagemma. Avrebbero collegato un timer crepuscolare a una ciabatta, alla quale era allacciato un sistema di innesco artigianale e alcuni contenitori di polistirolo altamente infiammabili. Il timer sarebbe scattato alle 14.15: una scarica elettrica avrebbe fatto partire le fiamme. Padre, madre e figlio sono stati denunciati per concorso in tentato danneggiamento a seguito di incendio, resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. La donna è accusata anche di lesioni personali.